Ogni sportivo o appassionato sa che per riuscire a ottenere il massimo dalle proprie performance anche a che ora allenarsi e il momento giusto per farlo possono giocare un ruolo fondamentale per ottenere i risultati che si desiderano, in relazione anche alla conformazione di ogni singolo corpo e alle proprie condizioni.
Insieme al perfetto orario, anche la motivazione e lo stato mentale sicuramente possono giocare un ruolo fondamentale all’interno del corretto allenamento, permettendo in questo modo di ottenere sotto tutti i punti di vista il miglior risultato possibile e visibile, nel minor tempo e con la minor fatica, evitando eccessive rinunce, che possono anche peggiorare il proprio umore.
Inoltre, anche il modo in cui ci si allena e il luogo possono influire decisamente sul risultato finale, peggiorandolo o migliorandolo, ma anche altri fattori che ci circondano, come ad esempio la temperatura.
Infatti, con il caldo, sicuramente se non possiamo allenarci in palestra per molte ragioni, anche economiche, la motivazione e quindi il risultato finale sarà sicuramente compromesso, non permettendo di riuscire a dare il massimo in questo modo.
Tutti gli sportivi, anche secondo il proprio bioritmo, sanno che esiste un orario migliore per potersi allenare, anche a seconda della propria attività ormonale, che è strettamente correlata a quella motoria, potendo in questo modo influire direttamente sulla resistenza fisica, sulla velocità e sulla forza, andando in questo modo direttamente ad agire anche sul metabolismo, attivandolo.
A che ora del giorno allenarsi
Infatti, i neuro trasmettitori e gli ormoni regolano qualsiasi ritmo fisiologico e no all’interno dell’organismo, permettendo in questo modo anche di stimolare il corpo diversamente, inviando differenti impulsi e sprigionando più forza.
Anche seguire il proprio orologio biologico può essere fondamentale, in quanto questo può essere un segnale di numerosi impulsi provenienti dall’interno del corpo, come ad esempio le secrezioni che, in base all’orario in cui si presentano, possono essere più o meno abbondanti.
Solitamente, l’attività ormonale, chiamata anche gh, raggiunge il suo apice di notte mentre si dorme durante la fase rem per la precisione, diminuendo poi drasticamente durante il risveglio. Come ad esempio il testosterone, che raggiunge il massimo del suo picco al momento del risveglio, diminuendo poi verso sera.
Mentre il tsh, un ormone indispensabile per permettere le corrette performance sportive, segue lo stesso ritmo del testosterone. Per questa ragione, idealmente, il momento migliore per allenarsi sarebbe durante il suo picco, ottenendo in questo modo anche il massimo dalla proprie performance, potendo sfruttare al massimo tutta la forza fisica.
Oltre queste teorie generiche, è importante sottolineare che i livelli ormonali sono differenti per ogni persona, in quanto ognuno ha il suo ritmo biologico, in grado anche di sapersi adattare o meno al meglio ai propri ritmi vitali e all’ambiente circostante, supportando in questo modo anche la produzione di melatonina, che permette ad esempio in caso di necessità di dormire durante il giorno.
Cosa influisce sull’attività sportiva
Il cattivo sonno, inoltre, può senza dubbio influire negativamente sulle performance sportive, non permettendo infatti la corretta concentrazione, facendo sentire molto più stanchi e spossati, anche se non si è fatto molto durante il giorno. Per questa ragione, è sempre molto importante riuscire a dormire almeno 8 ore di sonno al giorno, dando il massimo in ogni ambito.
L’organismo umano, fortunatamente, nella maggior parte dei casi è una macchina perfetta, indispensabile in questo modo per riuscire ad adattarsi nel migliore dei modi a ogni sfida e all’ambiente in cui viviamo, anche se è sempre consigliato seguire uno stile di vita sano ed equilibrato, che permetta di dare sempre il massimo in ogni momento.
Approfondimento
Anche se l’attitudine individuale può fare molto per riuscire a migliorare le proprie performance, comprendendo in base alle proprie necessità il momento migliore per l’allenamento, sapere quando allenarsi può essere molto utile per riuscire in questo modo a dare sempre il massimo, assecondando anche le esigenze di ogni corpo.
L’ora migliore per allenarsi, inoltre, può variare anche a seconda del clima e delle stagioni. Ad esempio, durante l’estate, è sempre consigliato allenarsi alle prime ore del mattino o durante la sera, evitando in questo modo le ore più calde della giornata ed eventuali abbassamenti di pressione con conseguenti svenimenti.
Statisticamente parlando, secondo la maggior parte delle persone il momento in cui è meglio allenarsi è all’interno della seconda parte del giorno, anche se questo fatto è contraddittorio rispetto quanto è stato detto precedentemente riguardo al testosterone, che rimane un ormone fondamentale durante l’allenamento, specialmente nel caso della pesistica.
Il testosterone in rapporto con le performance
Però, se il testosterone sta diminuendo, in questa fase della giornata è il sistema nervoso che riesce a dare il meglio, ottenendo il massimo dalle capacità motorie, ottimizzando la mobilità e la temperatura corporea. Sicuramente, un orario preciso non può essere la ragione di queste performance più elevate, in quanto il corpo si regola con il suo ritmo.
Il ritmo crono biologico di ogni organismo, infatti, può essere dovuto a moltissimi fattori, che siano ormonali, necessità, abitudini o bisogni, che uniti tra di loro possono formare tutto ciò che di cui il corpo ha bisogno, oltre che il proprio naturale bioritmo.
Inoltre, le prestazioni sportive non possono variare a seconda di un orario specifico o di alcuni momenti della giornata, in quanto già di per sé rappresenta un valore totalmente variabile, riconducibile a moltissimi fattori, che ideologicamente possiamo correlare per comodità a uno specifico orario, trovando in questo modo delle corrette abitudini per il proprio allenamento.
Tra i principali fattori che concorrono al momento migliore per l’allenamento, possiamo trovare senza dubbio la lucidità mentale, che dipende dall’attività del sistema nervoso e dal modo in cui la mente di ogni singolo individuo si attiva e quando raggiunge il suo apice; per molte persone questo momento avviene durante la sera, che rappresenta anche il momento preferito per l’allenamento.
Quest’abitudine, che può anche essere profondamente radicata a causa anche dei ritmi lavorativi, può essere facilmente modificata per riuscire in questo modo a dare risultati ancora migliori, in base al momento in cui ci si sente più lucidi e più attivi, anticipando man a mano ogni volta l’orario dell’allenamento ed evitando di stancare troppo i muscoli e la mente durante differenti orari durante la giornata.
Modificare i propri ritmi per migliorare le performance
In questo modo, si eviterà di arrivare al momento dell’allenamento completamente privi di energie, ottimizzando l’allenamento durante l’orario serale se lo si preferisce, oppure in fascia pomeridiana.
Anche modificare i propri ritmi del sonno può essere utile per riuscire a modificare queste abitudini, ad esempio può essere sufficiente anticipare la sveglia, fare un pisolino pomeridiano e in questo modo avere più energie per riuscire ad affrontare al meglio la seconda parte della giornata.
Anche la nutrizione, come per moltissimi altri fattori, d’altronde, gioca un ruolo fondamentale anche all’interno dell’allenamento corretto, soprattutto in correlazione alla regolazione della glicemia all’interno dell’organismo, oltre che per evitare la comparsa di pericolose carenze alimentari, che potrebbero compromettere il proprio stato di salute anche gravemente.
Molte persone, infatti, preferiscono allenarsi prima di mangiare, mentre altre trovano maggior forza facendolo dopo, evitando in questo modo malesseri e abbassamenti della pressione. Questo perché, in ogni individuo, i livelli di glicemia all’interno del cervello possono agire in modi differenti, così come l’insulina e gli ormoni glicemizzanti, come il cortisolo.
Per questa ragione, molte persone possono trovare maggior vantaggi durante l’allenamento mattutino, anche se in realtà a livello di efficacia questa cosa non va ad influire in alcun modo sull’effetto finale, anche se secondo alcuni studi, allenarsi subito dopo essersi svegliati può supportare le prestazioni fisiche e mentali durante l’arco di tutta la giornata, aiutando così a sentirsi più svegli e attivi durante la prima parte del giorno.
I vantaggi di allenarsi la mattina
L’allenamento mattutino, quindi, può risultare molto utile soprattutto per chi la mattina fa fatica a carburare, anche se sicuramente comporta un piccolo sforzo di adattamento all’inizio, ma che nel lungo periodo potrà mostrare sicuramente degli ottimi vantaggi.
Ad esempio, quando le temperature sono più alte, allenarsi al mattino permette di evitare il calore eccessivo, allenandosi in questo modo nel modo migliore e ottenendo da subito il massimo delle energie, inoltre, si eviterà di disidratarsi eccessivamente, allenandosi così nel modo più efficace possibile.
Inoltre, per chi frequenta le palestre, la mattina troverà meno gente, riuscendo in questo modo ad allenarsi con maggior calma, sfruttando anche i livelli più elevati di testosterone, che supportano lo sforzo muscolare e le performance.
Tra i contro, invece, c’è da sottolineare che bisognerà eseguire per più tempo il riscaldamento, permettendo in questo modo di ottimizzare l’allenamento evitando danni a livello muscolare, in quanto ci sarà una maggior rigidità e tensione. Per allenarsi al mattino, inoltre, è indispensabile aver dormito bene la notte, evitando in questo modo di ritardare ulteriormente il sistema nervoso.
Andare a letto prima, se si vuole intraprendere questa tipologia di allenamento, è sicuramente la soluzione migliore, inoltre bisognerà anche calcolare nel migliore dei modi i tempi necessari per far colazione, che sia sana equilibrata e abbondante, permettendoci anche di digerirla.
Allenarsi la sera
Allenarsi durante la sera, anche in questo caso, non comporta nessun vantaggio specifico, anche se è meglio evitare di farlo troppo tardi, in quanto non avremo una resistenza ottimale rispetto che al pomeriggio, non permettendo la miglior concentrazione possibile.
Tra i vantaggi di questo orario in cui allenarsi, però, troviamo sicuramente una maggior vascolarizzazione del sangue, come una miglior temperatura e una muscolatura meno rigida e più attiva. Anche il sistema nervoso, nella maggior parte dei casi, sarà più attivo e riusciremo in questo modo anche a scaricare le ansie accumulate durante la giornata.
Tra gli orari migliori in cui allenarsi in estate, sempre per un discorso di temperature, troviamo quello serale, permettendoci in questo modo di evitare il caldo e ottimizzare le performance, evitando di stare male. Inoltre, è da calcolare anche che non avremo fretta, permettendo in questo modo di gestire nel modo migliore i pasti.
Tra i contro dell’allenamento serale, invece, può esserci una correlazione nella difficoltà di addormentarsi, oltre che rendere difficile allenarsi all’aperto quando diventa buio presto. Molte persone, invece, trovano particolarmente soddisfacente allenarsi durante la pausa pranzo, ottimizzando i tempi e staccando in questo modo qualche momento dal lavoro.
I contro di questo orario, può essere sicuramente il poco tempo a disposizione e la difficoltà, di conseguenza, di digerire se si deve mangiare in fretta.
Quindi di base non esiste l’orario perfetto per allenarsi, perché tutto dipende da ogni singolo individuo, dai suoi ritmi, bisogni e attitudini, ma adattarsi a nuove routine non è certamente impossibile in caso di necessità.
Spesso, cambiare i propri ritmi e le proprie abitudini è anche molto utile per riuscire a migliorare la propria vita, la salute e il benessere, modificando delle routine che possono portare a diventare pigri, ottimizzando in questo modo le performance e i risultati dell’allenamento.
Tutto ciò, però, dipende sempre dall’orologio biologico di ogni singola persona, riuscendo in questo modo ad adattarsi e comprendere al meglio le proprie esigenze.