Integratori alla salvia: benefici, proprietà e come assumerli

Gli integratori a base di salvia sono dei prodotti ottimi che negli ultimi anni vengono utilizzati sempre più spesso, in quanto forniscono numerosissimi benefici al corpo umano. Quando si parla della salvia, si fa riferimento ad una pianta che fa parte della famiglia delle Labiatae o Laminaceae, di cui fanno parte anche il timo e la menta: si tratta di una pianta che proviene dalle zone del Medio Oriente e del Mediterraneo.

Anche se originaria di quelle zone, oggi giorno si tratta di un prodotto che è diffuso in tutto il mondo: tuttavia, l’Italia conta ben 20 specie di salvia, e 9 di queste sono presenti solamente sull’arco alpino. In ambito terapeutico, la salvia più conosciuta è la Salvia Officinalis, nota anche come salvia comune: questa non solo viene utilizzata per preparare i famosi integratori alla salvia, ma anche al fine di dare sapore a moltissime pietanze e preparazioni.

In aggiunta a questo, la salvia viene impiegata come ottimo rimedio nella medicina popolare, in quanto contiene delle proprietà antinfiammatorie, digestive, diuretiche, antisettiche ed anche cicatrizzanti. Il nome di questa pianta proviene dal latino salvus, che significa sano: questo è collegato al fatto che la pianta ha moltissime proprietà salutari per il corpo umano.

Benefici degli integratori alla salvia

La salvia è una pianta conosciuta da moltissimi secoli grazie alle sue moltissime proprietà ed anche ai numerosi benefici che apporta al corpo umano. Per quanto riguarda il suo impiego in forma orale, quindi sotto forma di olii essenziali, tisane oppure estratto secco all’interno di capsule, esso è consigliato come ottimo rimedio al fine di favorire la digestione, contrastare i problemi gastrointestinali in generale.

Tra i disturbi gastrointestinali che questa pianta contrasta ci sono la perdita di appetito ed anche la digestione; tra gli altri benefici, è possibile affermare che si tratta di una pianta ottima per le infiammazioni orofaringee, per alleviare i dolori mestruali. Inoltre, recenti studi affermano che questo prodotto è consigliato per contrastare i problemi legati alla menopausa, per rallentare la perdita di memoria e per migliorare la concentrazione.

Sotto forma di olio essenziale, si rivela ottima al fine di contrastare l’eccessiva sudorazione notturna: tuttavia, è necessario fare moltissima attenzione al dosaggio in quanto si potrebbero verificare dei fenomeni di sovradosaggio. Invece, per uso esterno, si consigliano le foglie di salva come disinfettanti per le ferite, per sbiancare i denti e per rinfrescare l’alito: tuttavia, si tratta di rimedi erboristici non ancora confermati dalla medicina.

Altri usi dell’integratori di salvia

Gli integratori alla salvia sono sempre più diffusi ed utilizzati nel corso degli ultimi anni, in quanto i loro benefici sono stati dimostrati da moltissime ricerche e studi. Infatti, secondo quanto affermato dal Centro nazionale per la salute complementare ed integrativa, che è un ente statunitense, si tratta di una pianta ottima per contrastare moltissime condizioni e disturbi corporei.

Non c’è dubbio sul fatto che il grande limite che riguarda gli studi che sono stati publicati fino ad ora è il fatto che gli estratti analizzati sono stati ottenuti utilizzando delle tecniche molto diverse le une dalle altre, e per questo non è facile confrontarli. Tra gli studi più recenti, ce ne sono alcuni che hanno analizzato i benefici della salvia come antinfiammatorio per quanto riguarda i problemi alla gola ed al tratto respiratorio.

Inoltre, moltissimi studi si sono concentrati anche sulle proprietà antidolorifiche, antimicrobiotiche, antiossidanti e ipolipidemizzanti della salvia: diverse fonti sostengono che la salvia sia ottima come ipoglicemizzante, dunque per abbassare la glicemia. Infine, ci sono alcune teorie che affermano che la salvia possa essere applicata per contrastare quelle che sono le malattie neurodegenerative, quali ad esempio l’Alzheimer.

Storia della salvia

La salvia è una delle piante maggiormente utilizzate sin dai tempi antichi, in quanto i suoi benefici erano noti già nelle epoche passate. Non a caso, la scuola medica salernitana, che era la più importante nel Medioevo in Europa, sosteneva che la pianta della salvia era un vero e proprio salvavita: tuttavia, si tratta di una pianta le cui virtù erano già note agli Egizi, ai Greci ed ai Romani.

I Romani, in particolare, utilizzavano un vero e proprio rituale per raccogliere la salvia, che era considerata una pianta sacra: per fare ciò, usavano una tunica bianca, stavano con i piedi lavati e scalzi e non utilizzavano degli oggetti di ferro. Gli antichi romani sostenevano che la salvia sotto forma di decotto era ottima per contrastare il sanguinamento eccessivo delle ferite, ma anche per disinfettare ulcere e piaghe; invece, sotto forma di tisana, era ottima per la tosse e la raucedine.

Nel Medioevo, questa pianta veniva considerata il rimedio per tutti i mali: infatti, era utilizzata sotto forma di infuso miracoloso, mischiata insieme al timo, alla lavanda ed al rosmarino. Inoltre, nel medioevo si credeva che questa pianta fosse un ottimo afrodisiaco per gli uomini: oggi giorno invece è risaputo che le sue foglie contengono dei fitoestrogeni, che sono ottimi per le donne.

Infine, nella medicina tradizionale cinese, la salvia era vista come la pianta della longevità, ed oggi giorno viene utilizzata ancora per contrastare insonnia, depressione, disturbi mestruali e disturbi gastrointestinali.

Salvia e menopausa

Molti specialisti consigliano alle donne che stanno affrontando la menopausa di ricorrere all’integratore alla salvia: non a caso, questa pianta era già utilizzata nella medicina cinese antica per contrastare i disturbi mestruali e quelli legati alla menopausa. Oggi giorno, la salvia viene utilizzata per contrastare quelli che sono i sintomi della menopausa: nello specifico, questa è utile per ridurre la sudorazione eccessiva e le vampate di calore.

Inoltre, questa pianta sembra ottima anche per migliorare quelle che sono le performance mentali e quelle dell’umore: questo è dovuto ad un effetto simile agli estrogeni compiuto dalla salvia, allo stesso modo come accade per i fitoestrogeni che si trovano nella soia. Per confermare i poteri della salvia nei confronti della menopausa, sono stati condotti diversi studi tra cui uno in Svizzera su ben 71 donne.

In queste donne si è vista una riduzione nella frequenza  delle vampate di calore: tuttavia, non ci sono dei risultati sufficienti a supportare queste teorie. Altri studi hanno mostrato che la riduzione delle vampate di calore potrebbe essere causata dal collegamento tra l’estratto di salvia ed i recettori che sono presenti nel corpo e che regolano la temperatura.

Controindicazioni degli integratori con salvia

La salvia non viene utilizzata solamente per la preparazione di speciali integratori, ma anche per insaporire moltissimi alimenti diversi: sotto forma di insaporitore dei cibi, la salvia è generalmente reputata sicura, quindi priva di controindicazioni. All’interno della salvia c’è però il tujone, che è un chetone. veramente complesso che può essere addirittura tossico se assunto in delle dosi massicce.

Proprio a causa della presenza del tujone, l’FDA sostiene che addirittura dodici gocce di olio essenziale possono essere una dose tossica per il corpo umano, mentre invece l’EMA, cioè l’agenzia europea dei Medicinali, sostiene che la dose massima di questa sostanza è di 5 milligrammi. Tuttavia non bisogna temere, in quanto ci sono degli integratori alla salvia che all’interno non contengono tujone: oltre agli integratori, ci sono anche altre preparazioni che ne sono prive.

Quando c’è un sovradosaggio di salvia, è possibile sperimentare dei sintomi come la nausea ed il vomito, la debolezza, la tachicardia, le vertigini, le convulsioni ed i tremori. Inoltre, si sconsiglia di assumere l’olio essenziale ed altri estratti alcolici se si è gravide o in allattamento, in quanto ci potrebbero essere dei problemi con il feto e con il neonato. Invece, per quanto riguarda le interazioni con altri farmaci, non ne è riportata alcuna.