I dolori alle gambe non sono certamente una sensazione rara, in quanto rappresentano un sintomo che per varie ragioni può essere molto diffuso, oltre che potersi presentare davvero a ogni età e senza alcuna distinzione di sesso.
La maggior parte delle volte, il dolore agli arti inferiori può presentarsi anche durante il riposo, dovuto a varie attività, sportive o no, svolte durante il giorno, oppure per via di traumi lievi o lesioni, ma anche contratture muscolari o eccessivo affaticamento.
Questa tipologia di dolore, infatti, è dovuto da molteplici cause che vanno ricercate, la maggior parte delle volte, nel proprio stile di vita per riuscire in questo modo a trovare anche una soluzione adeguata a questo fastidio che colpisce la muscolatura delle gambe.
Tra le possibili cause di questo dolore più o meno acuto, nei casi più rari possono essere collegate anche problematiche più gravi, che devono essere un campanello di allarme per la salute generale del proprio corpo, come nel caso di artrosi, tendiniti, fratture o problemi a livello cardio circolatorio o vascolare, come ad esempio se si soffre di insufficienza venosa o flebiti.
Queste problematiche alle gambe, possono essere ricercate anche a livello neurologico, nel caso di problemi alla spina dorsale e alla schiena, come per le ernie, o per varie diagnosi che possono colpire le ossa, come per l’osteoporosi, o nei casi più gravi tumori a livello osseo. Sicuramente, in presenza di dolore alla gamba non sono queste le prime cose a cui pensare.
Cosa sono i dolori alle gambe
Questo tipo di dolore agli arti inferiori, può essere collegato a varie cause, quindi presentarsi anche in vari modi e con dei dolori molto differenti. Nella maggior parte dei casi, si presenta in maniera isolata, ricollegabile a un’attività fisica anomala durante la giornata soprattutto ed è una sensazione facile da tenere sotto controllo.
Invece, nei casi più rari può essere anche cronico e con un dolore molto intenso e acuto, che persiste in maniera continua, oppure che compare improvvisamente e diventa via via graduale, passando autonomamente.
Solitamente, è sufficiente del riposo per riuscire a placare questo tipo di dolore a livello muscolare, riuscendo così a trovare sollievo velocemente e senza dover ricorrere ad altre tipologie di trattamenti, che essi siano manuali o farmaceutici.
Questa tipologia di dolore, nella maggior parte dei casi non deve preoccupare in alcun modo, ma se questo dolore è associato ad altre tipologie di sintomi, è il caso di prendere in considerazione degli esami e una visita specifica per riuscire a indagare nel modo migliore possibile le cause a cui è correlato.
Soprattutto se il dolore è continuo e si percepisce un peggioramento durante la notte, compromettendo il sonno o impedendo di riuscire a praticare nel miglior modo possibile la corretta attività fisica.
I trattamenti per alleviare il dolore
Infatti, il trattamento migliore per riuscire a placare questo dolore va trovato anche in relazione a quali sono le cause scatenanti del problema, rivolgendosi a uno specialista per risolvere il problema, infatti, riuscirà sicuramente a indicare i migliori esami e i più opportuni, per ottenere in questo modo una diagnosi attenta e precisa.
Pur essendo un sintomo molto comune, questa tipologia di fastidio alle gambe non sempre è da sottovalutare, infatti, nei casi più gravi e sicuramente rari, può essere un campanello di allarme, specialmente se collegato ad altre tipologie di problemi.
Il nome di questo dolore, solitamente si riferisce unicamente a una sensazione di male localizzata all’interno degli arti inferiori, partendo dal piede fino ad arrivare all’anca o ai glutei, a seconda di quale fascia muscolare sia interessata. Anche se, a livello anatomico, la gamba si riferisce unicamente alla parte del corpo che va dalla caviglia al ginocchio.
Approfondimento
All’interno degli arti inferiori, sono compresi un gran numero di nervi, vasi sanguigni, muscolature, ossa e articolazioni, per questa ragione quando il dolore colpisce questa zona, non sempre sarà possibile identificare immediatamente la causa di questo malessere e a cosa è dovuta o la principale ragione scatenante.
Inoltre, non sempre questo dolore colpisce entrambe le gambe contemporaneamente, ma può riferirsi unicamente a un arto alla volta. Come abbiamo detto, infatti, anche le cause scatenanti di questo dolore possono essere molteplici, in base al nostro stile di vita e all’attività sportiva che si pratica quotidianamente.
Cause principali
Tra le cause più diffuse, è possibile trovare l’affaticamento muscolare, specialmente se si passa molto tempo in piedi, dei crampi o dei traumi subiti a livello osseo o muscolare, anche pregressi, che possono ripresentarsi molto spesso, come ad esempio quando cambia il tempo e aumenta l’umidità nell’aria.
Inoltre, questo dolore può essere anche causato da ernie, borsiti, artrosi e infortuni a livello muscolare, come ad esempio delle contratture.
Nei casi certamente più rari, e anche più dolorosi, è necessario eseguire degli approfonditi esami specialisti e chiedere un parere del proprio medico curante, escludendo in questo modo le cause più rare e pericolose per la propria salute e il proprio benessere.
Infatti, nelle peggiori delle ipotesi questo dolore può essere dovuto a flebiti o problematiche collegate al sistema circolatorio e linfatico, come nel caso di insufficienze o linfedemi, flebiti o problemi anche a livello neuropatico che possono colpire la colonna vertebrale.
I problemi in assoluto più gravi e preoccupanti che possono comprendere tra i vari sintomi anche il dolore alle gambe, troviamo sicuramente la gotta, l’osteoporosi, delle trombosi che si possono presentare a livello profondo e delle ischemie alle gambe, ma anche un tumore a livello osseo o delle patologie rare come un morbo.
A livello traumatico, il dolore alla gamba può essere causato da contusioni di vario tipo, il che rappresenta senza dubbio una delle cause più diffuse riconducibili a questa problematica, anche le botte più comuni che si possono procurare in casa in modo completamente accidentale, praticando sport o sul posto di lavoro.
Come si presentano i sintomi
Questo dolore, nella maggior parte dei casi si presenta sempre in forma lieve e rappresenta una sensazione altamente sopportabile, può essere riferito alla zona dei tessuti, oppure vascolare e con la conseguente formazione di macchie scure, lividi ed ematomi; una condizione che non deve in alcun modo preoccupare.
Se invece ci si trova davanti a una frattura o una contusione muscolare, il dolore provato sarà certamente più acuto, dovuto a una caduta più grave, incidenti in auto o mentre si pratica sport, ma è molto diffuso specialmente a livello agonistico quando si effettuano eccessivi sovraccarichi a livello muscolare, stressando eccessivamente muscoli e ossa.
Solitamente, le zone più colpite a livello muscolare sotto questo punto di vista sono la tibia, il suo corpo e il piatto, il perone e la sua testa e il femore.
La sensazione di fatica a livello muscolare, invece, è senza dubbio più comune rispetto al dolore, il che non è da confondere in quanto le cause sono differenti, infatti, l’affaticamento che si prova specialmente con le gambe a riposo può essere qualcosa di risolvibile entro qualche ora, mentre il dolore può durare anche un paio di giorni se correlato alle cause più lievi.
Conosciuto anche tra gli sportivi con il nome di doms, il male alle gambe dovuto a uno sforzo o a un allenamento più intenso del solito è qualcosa di molto diffuso, che provoca anche una sensazione di pesantezza a livello delle gambe, rendendo complicato e doloroso anche qualsiasi tipo di movimento.
Differenze di dolore in base alle zone colpite
Anche i crampi sono tra le principali cause di male agli arti inferiori, che possono provocare anche dei dolori davvero molto acuti, anche se si risolvono da soli in pochissimo tempo. Questo dolore, è dovuto a una contrazione della muscolatura completamente indipendente dalla volontà e può essere completamente imprevedibile e irruento, colpando la muscolatura unicamente striata.
I crampi, possono essere molto comuni quando è in atto una carenza alimentari, soprattutto nel caso del magnesio, del potassio e del calcio, per questa ragione a livello sportivo esistono dei determinati tipi di integratori alimentari a base di questi elementi, molto utili non solo per il sostegno fisico, ma anche per permettere correttamente tutte le funzioni mentali.
Inoltre, i crampi possono essere dovuti anche a un’eccessiva attività fisica, dall’assunzioni di diuretici o da una determinata assunzione di farmaci o per la disidratazione; per evitare di avere i crampi, infatti, potrebbe anche solo essere sufficiente assumere almeno 2 litri di acqua al giorno, garantendo la corretta salute del proprio organismo.
Le zone più colpite dai crampi, possono essere quella dei quadricipiti o dei polpacci, più soggette a stiramenti e contratture, oltre che a varie tipologie di infortuni che possono colpire direttamente la fibra del muscolo, specialmente in seguito a degli sforzi eccessivi che colpiscono i muscoli e i tendini.
Mentre tra le cause che possono colpire le articolazioni o le ossa, sicuramente più gravi e che provocano un dolore maggiore, oltre che di tipo cronico che colpisce gli arti inferiori, troviamo l’artrosi, una patologia di tipo degenerativo che colpisce le articolazioni, usurandole partendo dalla cartilagine e provocando delle infiammazioni che con il tempo possono diventare molto dolorose.
I fattori scatenanti
Questo dolore può essere dovuto a molti fattori, come l’invecchiamento delle ossa e delle articolazioni, ma anche uno stile di vita poco regolare e una cattiva alimentazione, che possono causare un aumento di peso può andare ad aggravare questa situazione, anche a livello delle anche o delle ginocchia.
Anche la tendinite, che colpisce ossa e articolazioni, può provocare un forte dolore, soprattutto a causa di uno stress eccessivo a livello funzionale, diventando anche una tendinopatia, associata soprattutto ai tendini come quello della rotula o quello di Achille.
Differente è invece la borsite, che rappresenta un’infiammazione a livello dei cuscinetti all’interno delle articolazioni.
Questo trauma, solitamente di tipo cronico, colpisce tendini e muscolatura, soprattutto a livello delle anche o del ginocchio, oppure possono essere artriti a provocare i dolori muscolari alle gambe, come nel caso di quella psoriasica, infettiva, reattiva o reumatoide.
Soprattutto a causa dell’invecchiamento, invece, è possibile che il dolore sia dovuto a malattie che colpiscono le ossa, come nel caso dell’osteoporosi, che va a intaccare direttamente la massa ossea e minerale, rendendo lo scheletro fragile e provocando delle fratture molto più facilmente.
Solitamente, i sintomi più comuni i questi dolori sono a livello articolare, oltre che causare difficoltà nei movimenti, è possibile anche che modifichino la colorazione della pelle, gonfiandola e rendendola rossa, inoltre si possono presentare formicolii e intorpidimenti anche delle gambe a riposo.
Ecco le cure più efficaci
Nella maggior parte dei casi, si tratta di dolori momentanei, che si risolvono da soli e non c’è ragione di allarmarsi, è importante però non sottovalutarlo quando diventa eccessivamente duraturo, ed è accompagnato anche da febbre e da sintomi infiammatori e gonfiore.
Degli esami approfonditi, come raggi, ecografie e tac possono escludere delle cause più gravi, oppure supportarci nel trovare la terapia migliore, evitando in questo modo un peggioramento.
Nei casi più lievi e comuni, invece, del riposo sarà più che sufficiente per trovare velocemente sollievo, oppure l’assunzione di alcuni farmaci antinfiammatori acquistabili senza ricetta.
Per far passare questo dolore più velocemente, può essere utile anche praticare degli stiramenti molto delicati, assumere magnesio e potassio per alleviare i crampi e assumere la corretta dose d’acqua.