Le gambe gonfie sono una condizione comune a moltissime persone in tutto il mondo: si tratta di una condizione fastidiosa ma che si può risolvere adottando alcune strategie. Generalmente, le gambe gonfie sono spesso causate da quello che è un accumulo di fluidi all’interno del corpo (fenomeno conosciuto come ritenzione idrica), ma possono essere anche associate a malattie delle articolazioni o a traumi particolari.
Questo gonfiore che interessa nello specifico gli arti inferiori costituisce a volte un primo indizio di un problema che riguarda la circolazione sanguigna, quale ad esempio l’insufficienza venosa: spesso questo è accompagnato da formicolii, pesantezza e prurito. Non bisogna poi escludere anche l’evenienza che il gonfiore degli arti inferiori sia collegato a delle condizioni serie, quali ad esempio nefropatie, cioè malattie renali croniche oppure malattie cardiache.
Le gambe gonfie, oltre che da formicolii, pesantezza e prurito, spesso sono accompagnare anche da un dolore intenso che si aggrava quando ci si muove: in questo caso è possibile che sia in atto una flebite. Infine, edema, tensione, dolori, calore ed estrema sensibilità della pelle, colore blu o viola di una zona della gamba, possono far presagire che sia in atto una trombosi venosa profonda, cioè una vera e propria ostruzione.
Condizioni legate alle gambe gonfie
Bisogna prestare moltissima attenzione a quando si soffre di gambe gonfie, perché potrebbero esserci dei problemi che interessano il sistema circolatorio oppure altri sistemi che si trovano all’interno del corpo. Le gambe gonfie possono essere spesso collegata alla condizione delle vene varicose, che si presentano con un gonfiore degli arti inferiori, crampi ai polpacci, dilatazione venosa ed anche formicolii negli arti interiori.
Si tratta di sintomi che spesso diventano ancora più forti quando si passa molto tempo in piedi o quando fa molto caldo: per questo è necessario capire qual è il fattore che porta ad un rigonfiamento delle gambe. Ci sono altri casi in cui le gambe gonfie possono essere associate ad un linfedema, che altro non è che un accumulo di liquidi nello spazio interstiziale: si tratta di una condizione causata spesso da un cattivo funzionamento del sistema linfatico.
All’inizio, il linfedema si presenta più o meno come un vero e proprio edema molle che si ritrae quando si dorme la notte e cresce in una vera e propria tumefazione che non si può comprimere e che è composta da tessuto fibroso. Tra i sintomi del linfedema si possono avere anche affaticamento e dolore: questo, in alcuni casi, non è causato da alcun fattore certo, mentre in altri casi è associato a infezioni, tumori o infiammazioni.
Fattori di rischio
Sono veramente moltissime le cause che possono portare alla formazione delle gambe gonfie, ed in aggiunta a queste ci sono dei fattori di rischio che portano ad una maggiore incidenza di questo disagio che colpisce moltissime donne. In primis, una delle prime cause che porta al rigonfiamento è la ritenzione idrica, che spesso è causata da un consumo smodato di sale o in generale di sodio.
Il secondo fattore di rischio di questa condizione è rappresentato certamente dal sesso: a differenza degli uomini, le donne sono molto più propense alla ritenzione idrica a causa degli ormoni, come il progesterone, che tendono a trattenere maggiormente i liquidi. Altri fattori di rischio possono essere poi il sovrappeso o altre condizioni di salute che riguardano una cattiva alimentazione o un peso troppo alto rispetto al normale.
Successivamente, un altro fattore di rischio molto importante è l’età: le persone più anziane sviluppano molo più facilmente l’edema quando stanno sedute troppo a lungo, anche perché spesso ci sono altri problemi di salute che favoriscono la sua comparsa. Infine, l’ultimo ma non meno importante rischio di questo capitolo è sicuramente stare troppo tempo in piedi, perché vi è una maggiore pressione nelle vene che si trovano all’interno delle gambe, rispetto alla posizione sdraiata.
Cause principali
I fattori di rischio che causano le gambe gonfie e doloranti possono essere veramente molti, e per questo bisogna conoscerli tutti: solamente conoscendoli è infatti possibile evitare questo problema che colpisce moltissime persone in tutto il mondo. Tornando alla questione della posizione, un altro fattore che può causare lo sviluppo di gonfiore agli arti inferiori sono sicuramente i viaggi lunghi o delle situazioni che costringono a stare seduti per un tempo troppo lungo.
Approfondimento
Le persone che sono costrette a stare sedute per troppo tempo, così come quelle che stanno in piedi per molto tempo, spesso soffrono di gonfiore degli arti inferiori in quanto i liquidi al loro interno ristagnano e la circolazione è molto più difficoltosa. Ecco perché in situazioni del genere, è bene ricordarsi di alzarsi con una certa cadenza e fare qualche passo, in modo da smuovere la circolazione.
L’ultimo fattore di rischio che porta ad un aumento delle possibilità di soffrire di gambe gonfie è sicuramente il binge eating: si tratta di un disturbo del comportamento alimentare che consiste in delle grandi abbuffate di cibo, alternato a periodi di ferrea dieta. Questo atteggiamento nei confronti dell’alimentazione può sicuramente causare una ritenzione intermittente dei liquidi, e questo porta di conseguenza ad avvertire un forte gonfiore alle gambe.
Consigli alimentari per sgonfiare le gambe
Al fine di contrastare le gambe gonfie, quando non sono causate da problemi venosi oppure patologie del sistema circolatorio, è possibile ricorrere a dei metodi e a delle strategie che si devono mettere in pratica ogni giorno. La prima cosa che bisogna fare per sgonfiare le gambe è sicuramente bere molto: questo può sembrare controproducente in caso di ritenzione idrica, ma in realtà questo favorisce la diuresi e quindi l’eliminazione di liquidi e tossine in eccesso.
Oltre a questo, come si è visto spesso il gonfiore è causato da una dieta troppo ricca di sale: allora la seconda cosa da fare consiste sicuramente nel ridurre l’apporto di sodio che si ingerisce ogni giorno. Per ridurre l’apporto di sodio non è necessario solamente utilizzare meno sale quando si cucina, ma bisogna anche fare attenzione ai cibi confezionati o precotti: bisogna evitare quelli che contengono al loro interno un grande apporto di sodio, come ad esempio gli insaccati.
Un’altra sostanza ottima per sgonfiare le gambe è il potassio, che si trova all’interno delle banane ed anche all’interno dei pomodori. Insomma, per avere delle gambe leggere è necessario seguire una sana alimentazione, bere moltissima acqua, consumare almeno cinque porzioni tra frutta e verdura ogni giorno ed evitare di consumare più di cinque grammi di sale al giorno.
Rimedi per le gambe gonfie
Oltre a delle strategie e delle buone abitudini alimentare, è possibile ricorrere anche ad altri rimedi al fine di combattere le gambe gonfie. Come si è visto, queste sono spesso causate quando si sta una giornata intera i piedi: in questo caso, per sgonfiare gambe e caviglie sarà sufficiente solamente sollevare per un po’ i piedi all’altezza del corpo, stando ovviamente sdraiati sul letto.
Quando invece le gambe gonfie sono un problema costante, è necessario cambiare il proprio stile di vita, rendendolo molto più sano. A molte persone, per sgonfiare le gambe si consiglia di:
- perdere peso quando si è in sovrappeso o morbidamente obesi;
- iniziare a praticare attività fisica come andare in bicicletta, nuotare oppure fare delle passeggiate;
- sollevare più volte le gambe stando sdraiati in modo da migliorare la circolazione;
- evitare di stare troppo tempo seduti o troppo tempo in piedi;
- massaggiare il tessuto rigonfiato muovendosi verso il cuore;
- usare calze a compressione.
Ci sono casi, in cui, è possibile utilizzare anche dei farmaci o prodotti come integratori alimentari. Per questo, si consiglia di rivolgersi al proprio medico, il quale saprà fornire una diagnosi esatta ed una cura adeguata a risolvere il problema.