Tripeptidi: come si fanno e cosa sono

tripeptide

I tripeptidi sono dei composti organici che sono composti da tre amminoacidi, i quali si dispongono linearmente e sono uniti l’uno dall’altro attraverso dei legami peptidici. Così come tutte le altre strutture proteiche, anche il tripeptide ha una sua estremità dalla quale si vede poi il gruppo carbossilico, che prende il nome di estremità C terminale: c’è poi una diversa estremità dalla quale sporge un gruppo amminico, che è chiamato estremità N-terminale.

Dunque, ci sono due diverse porzioni che sono quelle che hanno lo scopo di reagire quando entrano in contatto con delle altre molecole. I peptidi sono la nuovissima avanguardia dei cosmetici antiage: si tratta di ingredienti cosmetici preziosissimi: questi sono contenuti all’interno del corpo umano e hanno lo scopo di regolare diverse funzioni, come quella di rendere la pelle umana elastica, soda, compatta e tonica.

Quando si parla dei peptidi, si fa riferimento a dei composti chimici che si compongono di una brevissima catena lineare di amminoacidi: essi possono essere definiti proprio come i veri e propri mattoncini che costruiscono le proteine. Si può pensare ad i peptidi come una vera e propria fila, mentre alla proteina come un muro di mattoncini.

Peptidi e tripeptidi: che cosa

I tripeptidi sono dunque una particolare categoria di peptidi, i quali sono dei composti chimici caratterizzati dalla presenza di una brevissima catena lineare che è composta di amminoacidi. Gli amminoacidi sono però contenuti anche all’interno delle proteine, ecco perché occorre praticare una differenziazione tra quelli che sono gli amminoacidi delle proteine e quelli dei peptidi.

Quello che distingue i peptidi dalle proteine sono sicuramente la dimensione e la struttura, in quando le proteine sono più grandi e composte da molteplici catene peptidiche: generalmente, una catena composta di un massimo di cinquanta amminoacidi viene considerata un peptide. Invece, se la catena si compone di oltre cinquanta amminoacidi, allora si parla proprio di una proteine.

I peptidi sono una parte delle molecole segnale: si tratta di messaggeri che viaggiano tra le cellule, i quali sono prodotti da una cellula di segnalazione al fine di trasmettere ad una diversa cellula delle informazioni, anche se si trova in un’altra parte del corpo. Tuttavia, i peptidi che interessano nel campo della cosmesi sono quelli biomimetici, cioè dei peptidi che sono in grado di mimare degli effetti biologici: si parla di oligopeptidi di 10 o 15 amminoacidi.

Generalmente, si tratta di sostanze di sintesi, che vengono quindi prodotte in laboratorio, ma ce ne sono anche altre di origine naturale come i peptidi estratti dal plancton, quelli articolari e quelli della soia.

Informazioni importanti

Sono stati menzionati già alcuni peptidi che possono essere derivati direttamente in natura, e tra questi ci sono:

  • peptidi estratti dal plancton: questi sono in grado di trasmettere agli enzimi la guarigione cellulare;
  • peptidi articolari: essi si trovano nel muschio irlandese e sono in grado di stimolare, attraverso il loro messaggio, la produzione del collagene;
  • peptidi di soia: sono ottimi per la produzione del collagene e dei fibroblasti.

Molti si chiedono come mai i peptidi sono impiegati in ambito cosmetico, e c’è una risposta precisa a questa domanda: la maggior parte dei processi biologici avvengono grazie agli scambi che avvengono tra proteine, enzimi e peptidi. Dunque, quando si producono in laboratorio dei peptidi, si possono assegnare ad essi delle funzioni specifiche al fine di ottenere prodotti che agiscono su processi specifici del corpo umano.

Generalmente, questi processi sono quelli di invecchiamento della pelle, quello della pigmentazione della cute ed anche della riparazione della barriera cutanea. Ad esempio, per arrestare il processo di invecchiamento della pelle, vengono utilizzati dei peptidi che sono in grado di stimolare la produzione di collagene in modo veramente efficace, agendo direttamente sugli enzimi che degradano il collagene.

Come funzionano i peptidi nei cosmetici

I peptidi che sono contenuti all’interno dei prodotti cosmetici sono in grado di contrastare moltissimi processi come quello dell’invecchiamento della pelle, ecco perché vengono prodotti addirittura in laboratorio in moltissimi casi. I tripeptidi vengono impiegati proprio grazie al loro meccanismo di molecole segnale che li caratterizza: grazie alla presenza di questo, ogni peptide ha modo di legarsi con esattezza ai recettori di cellule che sono in grado di regolare dei particolari processi biologici.

I peptidi dei cosmetici, quando vengono inseriti all’interno dell’organismo umano, vanno alla ricerca fino al momento in cui non si agganciano allo specifico recettore: attraverso questo enzima, sono in grado di trasmettere un messaggio preciso al nucleo della cellula. Il nucleo, a questo punto, si attiva al fine di portare a termine il processo biologico per il quale è costituita, come produrre la sostanza richiesta dal determinato peptide.

Nell’esempio fatto nel precedente paragrafo, il peptide contenuto all’interno dei prodotti anti age contribuirà ad una maggiore produzione di collagene. Ogni peptide è in grado di trasportare solamente un messaggio al suo interno, e si aggancia solamente ad un recettore in particolare.

Ovviamente, ciò causa un risultato specifico sulla pelle e stimola determinate azioni biologiche.

Tipologie di peptidi

Dopo aver visto cosa sono i tripeptidi ed i peptidi, è giunto il momento di conoscere quali sono quelli contenuti all’interno dei prodotti cosmetici: questi, possono essere divisi in quattro categorie diverse. CI sono i peptidi inibitori dei neurotrasmettitori, i peptidi di segnale, i peptidi inibitori di enzimi ed i peptidi carrier.

Per quanto riguarda i peptidi inibitori del rilascio dei neurotrasmettitori, questi hanno il ruolo di inibire quello che è il rilascio dei neurotrasmettitori all’interno della giunzione neuromuscolare: dunque, inibiscono quella che è la contrazione dei muscoli, che quando sono rilassati distendono le rughe. Questi sono contenuti all’interno di moltissimi cosmetici simili al botox: ovviamente, non si ha lo stesso effetto del botox!

L’effetto di tali peptidi è legato alla presenza del peptide all’interno della pelle e al ripetersi del trattamento con il cosmetico. La seconda tipologia di peptidi sono i peptidi di segnale: questi sono in grado di influenzare dei particolari processi biologici.

I peptidi più diffusi sono quelli che favoriscono la produzione di elastica, collagene, fibronectina, glicosaminoglicani e proteoglicani: di conseguenza, la pelle appare molto più distesa, compatta e si ha il famoso effetto anti age.

Altri tipi di peptidi nei cosmetici

I peptidi che sono contenuti all’interno dei prodotti anti age sono generalmente prodotti in laboratorio ed hanno come scopo quello di intervenire in particolari processi biologici, come la produzione di sostanze contenute all’interno del corpo. Un’altra tipologia di peptidi sono i peptidi inibitori: essi sono in grado di inibire in modo diretto o indiretto quella che è l’azione degli enzimi.

Gli enzimi hanno come ruolo quello di regolare diversi equilibri biochimici: dunque, i peptidi contenuti all’interno dei prodotti anti age sono in grado di rallentare la degradazione di alcune proteine strutturali che compongono la cute. Allo stesso tempo, tali peptidi sono in grado di aumentare e ridurre la pigmentazione, interagendo con quelli che sono altri processi biologici.

I peptidi carrier, d’altro canto, rendono più facile il trasporto di alcune sostanze all’interno dell’organismo: in questo caso, si parla di molecole bioattive e altre molecole utili. Ci sono moltissimi tripeptidi carrier, come il tripeptide GHK, il quale fornisce però anche dei legami complessi con il rame: il rame è importantissimo per la superossido dismutasi, cioè un enzima antiossidante.

Questo prodotto è in grado di migliorare le proprietà visco-elastiche della pelle, rende più distese le rughe, la pelle più compatta. In conclusione, i cosmetici che contengono i peptidi sono la vera e propria scoperta della cosmesi moderna: grazie alle ottime proprietà antiage che agiscono direttamente all’interno del derma, si tratta di prodotti consigliati specialmente dopo i 30 anni.

Fonte

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30681787/